Come conservare i dolci
Come conservare i dolci
Sapere come conservare i dolci è molto importante per non correre il rischio di dover buttare nella spazzatura preparazioni che hanno richiesto passione, impegno e una buona dose di fatica. Vediamo, allora, quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica a questo scopo.
Come conservare i dolci fatti in casa
Come conservare i dolci fatti in casa, dunque? Stiamo parlando di preparazioni che, nella maggior parte dei casi, non contengono conservanti o additivi artificiali. Proprio per questo motivo si tratta di dolci che durano al massimo pochi giorni, anche nel caso in cui vengano conservati con tutte le accortezze del caso.
Una particolare attenzione va riservata ai dolci che contengono le farciture e le creme, in quanto si basano sulla presenza di ingredienti delicati che rischiano di deperire in tempi rapidi qualora non siano trattati in maniera adeguata. Prima di capire come conservare i dolci di mandorle e come conservare i dolci fritti, quindi, concentriamoci sulle preparazioni che contengono le creme: in questi casi il tempo massimo di conservazione è di tre giorni, sempre a patto che le preparazioni vengano lasciare in frigo. I prodotti farciti, infatti, devono essere collocati all’interno di un contenitore ermetico. Nel caso in cui non si disponga di un recipiente di questo tipo, va bene anche una busta per alimenti; in alternativa si può usare un piatto rivestito da uno strato di pellicola alimentare. Lo scopo è, in ogni caso, quello di proteggere gli aromi ed evitare che il gusto del dolce possa essere contaminato.
Qualora si parli di dessert con la sfoglia, tuttavia, questa soluzione non può essere messa in pratica: in frigo la base di sfoglia finirebbe per assorbire tutta l’umidità, a detrimento della sua consistenza che perderebbe tutta la sua peculiare croccantezza.
Come conservare i dolci di mandorle
I dolci di mandorle, che di solito sono lievitati, possono essere conservati per non più di cinque giorni a temperatura ambiente. Tuttavia questa non deve essere interpretata come una regola universale e immutabile, perché ci sono comunque delle variabili che devono essere prese in considerazione: per esempio la temperatura della casa, ma anche quella esterna.
È chiaro che il caldo accorcia i tempi di conservazione, dal momento che accelera il deperimento degli ingredienti. Una soluzione intelligente potrebbe essere quella di congelare il dolce: un espediente semplice ma efficace grazie a cui la vita del dessert può essere prolungata. Mettendo una base di frolla con le mandorle o dei dolci da colazione in freezer, si è certi di ritrovarsi con dei dolci perfetti sulla tavola anche a distanza di tempo.
Come conservare i dolci secchi
L’aria è il più importante nemico della corretta conservazione dei dolci. Per non correre rischi è sufficiente coprire le preparazioni: a questo scopo si può usare una normale busta alimentare o un portadolci professionale, ma ci si può servire anche di un semplice piatto rovesciato o di uno strato di pellicola. Quello che conta è riuscire a contrastare l’effetto di ossidazione che riguarda gli ingredienti delle torte, al fine di farle durare più a lungo e preservare sia la fragranza che il sapore.
Come conservare i dolci lievitati
Come conservare i dolci lievitati, invece? Anche in questo caso è bene prestare attenzione all’aria, per colpa della quale i lievitati seccano e, in men che non si dica, diventano davvero poco invitanti. La conservazione a temperatura ambiente va più che bene per i plumcake, per i muffin, per le torte secche e per i ciambelloni, così come in generale per qualunque preparazione lievitata che non contenga farciture. L’importante è che i dolci siano protetti dall’azione svolta dall’aria.
Per essere certi di raggiungere risultati ancora migliori, conviene mettere i dolci all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, asciutto e pulito. Ciò permette da un lato di prevenire il contatto con l’aria, e dall’altro lato di evitare che l’esposizione agli odori e alla luce possano generare effetti spiacevoli, alterando sia la consistenza che il sapore.
Come conservare i dolci fritti
Per quel che riguarda le strategie da adottare per la conservazione dei dolci fritti, è utile conoscere tutti quei trucchi che aiutano a prevenire l’umidità, che come l’aria è nemica della longevità di queste preparazioni.
Partendo dal presupposto che in genere i dolci fritti sono più buoni caldi, se proprio si ha la necessità di realizzarli in anticipo o più semplicemente ci si ritrova con degli avanzi che per nessun motivo si vuol buttare, occorre attendere che i dolci si raffreddino del tutto: potranno essere messi a riposo solo dopo che avranno smaltito tutta l’umidità acquisita nel corso della cottura.
Volendo si può rendere più rapido questo procedimento mettendo il dolce sopra un panno in stoffa, proprio per favorire l’assorbimento di umidità. Così non si corre il rischio di patire l’effetto condensa nel momento in cui la preparazione viene coperta.
La conservazione dei dolci nel congelatore
Vale la pena di ritornare sulla procedura di conservazione dei dolci nel congelatore per mettere in evidenza che questo trucco non si può mettere in pratica quando la preparazione comprende ingredienti che sono già stati congelati.
Per esempio, se nella torta è presente della frutta che era surgelata, il dolce non può essere messo in freezer; lo stesso dicasi per una crostata a base di pasta frolla che è stata scongelata. Gli esperti raccomandano di non lasciare nel congelatore i dolci decorati, poiché così facendo si rischierebbe di mettere a repentaglio il loro risultato estetico.
Per il resto, tante preparazioni cotte sono adatte al freezer, inclusi i bignè e perfino le torte farcite con creme che sopportano senza problemi le temperature negative: è il caso delle mousse, delle creme bavaresi, della crema diplomatica e della crema pasticcera realizzata con l’amido di riso.
Come si è detto in precedenza, bisogna prima di tutto aspettare che il dolce sia raffreddato del tutto; poi lo si può mettere in un sacchetto per alimenti o in una pellicola trasparente. Dopodiché il prodotto dovrà essere fatto scongelare a temperatura ambiente o potrà essere messo nel forno a microonde.